Volevo vivere facendo esperienze, perché al pensiero di avere dei figli un giorno, avrei voluto trasmettere ciò che avevo conosciuto empiricamente e non quanto trasmesso da religioni o dai miei genitori. Ovviamente forse non avrò mai dei figli, ma ho fatto dell'esperienza la mia chiave di apprendimento.... E così da allora sono passati quasi 5 anni e piano piano ho trasformato sempre più la mia vita a tal punto che oggi è abbastanza simile a quello che nella mia testa doveva essere. Un lungo preludio, un lungo respiro trattenuto per risalire a galla oggi e vedere dove sono finita.
La sensazione è di essere arrivati sotto la stella polare a forza di camminare, e di non sapere più dove andare ora o forse di avere perso il punto di riferimento.
La verità è che forse le regole che avevo scelto e usato come bussola per arrivare sino qui hanno funzionato perfettamente ma ora non mi bastano più.
Sto cercando un mestiere e un canale di comunicazione, ho una vita privata che funziona e una certa forza interiore che però ora non è più sufficiente.
Le sfide si fanno più grandi e i rischi molto maggiori.
Ho compreso con chiarezza che una volta raggiunti gli obiettivi uno è pronto e maturo per fronteggiare sfide sempre più impegnative e rischi sempre più estremi.
Sono convinta che i rischi che prendo ora sono molto più alti di quelli che abbia mai preso in vita mia... O in realtà non mi rendo semplicemente conto che ora sono più forte e che li posso fronteggiare.
Entro in un nuovo ciclo della mia esistenza esattamente come cinque anni fa: sento che si muove qualcosa dentro e ho perso di nuovo l'orientamento.
Stanotte guarderò il cielo finché non troverò nuovamente la mia nuova stella polare... sono pronta per saltare nel vuoto e provare a sbattere le ali... forse so volare.
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