giovedì 22 ottobre 2009

Finalmente... I'm living in you.

Finalmente il mio nuovo progetto è arrivato. L'ho cercato con disperazione nei mesi scorsi ma senza trovarlo mai. Sono stata in crisi creativa profonda e poi... finalmente... un movimento deciso nella mia interiorità a fare emergere nuovi spunti.
E' stato diverso dalle altre volte: non la scelta di un argomento preciso ma solo un rigurgito di immagini da non so dove, negli abissi della mia interiorità.
E' accaduto senza preavviso (anche se forse in realtà quella crisi che l'ha preceduto era un segnale che ho sottovalutato) e mi ha travolto.
Venerdì 16 ottobre ore 7.00, la sveglia suona come ogni mattina.
Il buon profumo del caffè nella tazzina di fianco al mio letto: una piccola coccola quotidiana ad accarezzarmi il cuore. A occhi chiusi lo bevo e poi mi ributto nel letto ancora un attimo... Il mio amore è già lontano.
Nel dormiveglia cominciano a sopraggiungere immagini che si accavallano, una donna, acqua, oggetti dispersi in un non-luogo e in un non-tempo e una storia che piano piano mi si costruisce davanti agli occhi nonostante lo stato alterato di veglia. Dopo circa mezz'ora apro gli occhi, prendo in mano il cellulare e scrivo subito ad Evelin... è sicuramente lei la donna che ho visto. Sono le 8 di mattina e le chiedo se le va di darmi una mano per un nuovo progetto di fotografia: arriva un ok di conferma immediatamente e da lì in poi ancora delirio per i giorni e le notti a seguire. Continuo a vivere in una specie di stato parallelo: sono sveglia ma continuo a essere immersa in questa sorta di film onirico più o meno cosciente che prende via via più consistenza. Poi martedì finalmente gli scatti.
Il giorno dopo ero completamente svuotata e sfinita: in 5 giorni ho consumato più energie fisiche ed emotive di quanto avrei immaginato. Ancora una notte di sonno ed ora eccomi qua di nuovo in forze ed equilibrio (finchè dura :-)
I'm living in you... è arrivato a portare serenità dopo giorni di sfiducia, tristezza e frustrazione.
E' un progetto fotografico che racconta una storia che preferisco siano le immagini a svelare. Un racconto che accomuna tutti gli esseri umani ma che ha una attenzione particolare al mondo femminile. Che sia un progetto di valore oppure no per il resto del mondo per me rimane uno sblocco psicologico importante che spero porti con sè anche dei buoni frutti.
Lascerò che alcuni giorni ancora passino così che tutto si depositi e che nuove fonti di ispirazione giungano per l'editing delle immagini.
I'm living in you nasce come progetto fotografico a cui però vorrei abbinare un progetto multimediale foto+video grazie anche ad alcuni filmati che timidamente, senza mezzi, nè cognizione di causa ma solo di cuore ho registrato.
Sarà un progetto di ArtMotel connubio artistico tra me (arti visive) e Puppet (per la musica - www.puppetweb.net).

La crisi per qualsiasi animo sensibile è una sorta di stato di grazia...
Non lo devo dimenticare più.



lunedì 12 ottobre 2009

_Tempus fugit_


Mi lecco le ferite e il sapore aspro del sangue mi toglie il fiato.

Come fiore secco lascio che il tempo cicatrizzi gli spasmi d'anima e che la stagione fredda arrivi a far vapore ad ogni respiro.

Le parole rotolano dalle scoscesità della mente e colorano il mio nuovo giorno.

Cristalizzo il sentire all'immagine di come ti vorrei.... qui e ora.

Perchè l'amore finisce, l'odio finisce e...la vita si innesta e poi si spegne.

E non possiamo che lasciare che tutto faccia il suo corso, amore mio.

mercoledì 7 ottobre 2009

Seghe mentali o una nuova consapevolezza?

Oggi niente inglese. Oggi no.

Oggi stavo guardando dei video, durante le mie scorribande compulsive tra siti e all'improvviso è arrivata un'onda di coscienza, come la chiamo io...
Dissi una volta: "Ho deciso che voglio fare l'artista.
Si! Io ho deciso che voglio fare l'artista. Si!"
E poi... all'improvviso.... come quando il cielo si apre a un raggio di sole dopo un temporale... ho capito circa un'ora fa... si ho capito che questa è l'origine di tutti i miei mali.
Inseguo da qualche settimana l'idea per un nuovo progetto: quel concetto di bellezza caduca mi rincorre nei miei sogni notturni e poi mi sfugge di mano durante le ora di veglia del giorno... ma non arriva mai quel fastidio interiore che ti fa male e che ti porta a vomitare dentro un'immagine, o a un testo o a una melodia il tuo disagio. Ma perchè?

....adesso l'ho capito perchè... perchè io HO DECISO che voglio fare l'artista, quindi l'idea HO DECISO che deve essere quella e HO DECISO che farò un progetto ora.

_____ BASTA ______

Eh no _____ BASTA _____ ancora la razionalità e la logica a governare il mio mondo: ora che cerco di fuggire dai miei demoni ancora mi inseguono.

E allora___BASTA____ OK?!?___BASTA___ai partiti presi, alle decisioni e acchecazzo-ne-so.

Adesso basta. Io NON VOGLIO PIU' fare l'artista.

Voglio solo essere me.... voglio solo lasciare che il mio dentro si manifesti... Voglio solo lasciare la presa, abbandonarmi al flusso interno e lasciare che LUI decida per me COME e SE uscire.

La mia sensibilità cresce. Che sia una fotografia, un video, una poesia o qualcosa che ancora non so... andrà cmq bene.

Mollare la presa e lasciare che tutto vada da sè .... Questa è la chiave.