mercoledì 9 giugno 2010

Recensisco "Incanto" - ReggioEmilia

Domenica scorsa ho passato una splendida giornata in compagnia della mia amica, nonchè compagna di viaggio, Silvia Baglioni (per chi non la conoscesse merita assolutamente una visita il suo sito www.silviabaglioni.com).
Siamo state a una delle manifestazioni fotografiche più importanti del momento in Italia "Incanto" Fotografia Europea 2010 - Reggio Emilia.
Per i ritardatari o se vi siete sentiti terribilmente in colpa negli ultimi cinque minuti per non esserci ancora andati... c'è ancora una possibilità per voi essendo le mostre in essere fino al 13 giugno :-)
Le mostre sono tante e l'omino della biglietteria gentilmente vi offrirà una bicicletta per raggiungerle facilmente, essendo dislocate in diversi punti.
Purtroppo Kenna e Mimmo Jodice non ho fatto in tempo a vederli ma cmq segnalo un autore che (per ignoranza mia) non conoscevo prima ma che mi ha molto colpito.
Si tratta di ALAIN WILLAUME (http://www.alainwillaume.com) non certo l'ultimo arrivato leggendo la sua biografia, con un brillante (a mio avviso) progetto sulla relazione uomo/cibo/società consumi.

willaume1_g_100401121224.jpg

La sua mostra si svolge in due sale. Nella prima, una serie di ritratti molto coinvolgenti di persone (diverse etnie ed età) con un piatto vuoto davanti (ma dopo aver finito di mangiare) e un'espressione di raccoglimento interiore, che però si porta dietro molta solitudine. Un bel progetto a mio avviso, che relaziona il bisogno, il consumo, la solitudine. Le stesse persone ritratte singolarmente vengono poi fotografate in un contesto più ampio, nella sala successiva durante il convivio, nel momento precedente allo scatto dei ritratti. Una chicca di questo signore è pure il fatto che ha lasciato dentro una specie di vascone tutta una serie di bigliettini con davanti una domanda che ha fatto a tutte queste persone ritratte in merito al cibo e dietro la loro risposta. Insomma ci piace!
Un altro autore che mi ha mosso dentro è il sig. MACHIEL BOTMAN con una bella retrospettiva su tre dei suoi libri fotografici. Uomo di emozione e di sensibilità che sembra raccogliere immagini frammentarie da dentro per poi riassemblarle nei suoi libri. Alcune foto mi hanno emozionato molto. Non è una mostra da guardare cercando un filo conduttore quanto piuttosto da seguire col cuore.
botman.jpg

Purtroppo non sono riuscita a vederlo tutto "L'incanto" ma il festival europeo di fotografia, si riconferma un appuntamento importante da non mancare (www.fotografiaeuropea.it).

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