sabato 5 giugno 2010

L'importanza del percorso

Gli ultimi due mesi sono stati molto intensi.
Più passa il tempo, più sono dentro la fotografia, più mi rendo conto di cambiare dentro.
Mi accorgo che ci sono cose del percorso a cui non avevo mai pensato e altre cose che prima ritenevo importanti che perdono via via d'interesse.
La fatica fisica, ad esempio, era un lato del fare fotografia che non avevo mai considerato.
Il consumarsi delle energie fisiche e interiori è di un'intensità che avevo sottovalutato.
Un passione che diventa lavoro cambia forma: se prima era quel solletico sotto i piedi che ti portava piacere ora porta anche molto dolore.
Potrei rendermi conto alla fine che forse non ne valeva la pena o che invece era davvero la cosa giusta per me.
La scelta così totalizzante che sto cercando di portare avanti, mi toglie il sonno, mi distrugge fisicamente ma mi regala tante belle persone (vecchie e nuove) che fanno il tifo per me.
Forse perché tutti vorremmo sempre avere la possibilità/capacità di credere nei nostri sogni al 100% ma a volte, un po' per colpa nostra un po' per le circostanze, non lo possiamo fare.
Non so dove mi porterà questo cammino così dissestato.
Non so se riuscirò mai a campare di fotografia, ma quello che resta è il cercare di vivere con intensità quello che scelgo... nel bene e nel male.

Torno a sistemare fotografie.

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